giovedì 29 settembre 2011

Autunno alle porte, con un bonus tecnologico


La mia vite canadese inizia seriamente a rosseggiare, calzini e magliette della salute a breve ricominceranno a riempire la mia lavatrice. Autunneggia, e da queste parti in "montagna" è impossibile ignorare il ritmo delle stagioni. Non mi lamento, un luminoso e calduccio settembre ci ha ampiamente ricompensati dell'estate parzialmente mancata. Fatto stà che è di nuovo ottobre e ancora una volta - bontà loro -    i Piccoli Ceramisti mi hanno invitata a giocare pubblicamente con l'argilla in quel piacevolissimo borgo trevigiano di Scomigo nell'ambito della manifestazione "Laboratorio di Ceramica nel Borgo". Una domenica mattina da trascorrere tra "colleghi" giunti da ogni dove, e un pomeriggio di dimostrazione in cui io mi guarderò bene dal competere con gli straordinari e forzuti tornianti che ogni anno vi partecipano. Gioco forza, quindi, la mia dimostrazione non riguarderà il lavoro a tornio, croce e delizia della mia produzione principale, ma la lavorazione manuale a lastra. Quest'anno non  farò oggetti quadrati, scatole e dintorni, come l'anno scorso, ma recipienti, tazze, forse anche brocche, "texturati" e modificati, prendendo spunto dal lavoro di Sandi Pierantozzi. In questo modo finalmente metterò in pratica alcune delle tecniche imparate dal suo "Explorations with Texture and Soft Slabs", e sarò prossimamente in grado di farvene una recensione illustrata. Come si dice, due piccioni con una fava.



A questo proposito mi è venuto in mente di rivelare pubblicamente un segreto di Pulcinella che ha sorpreso alcuni spettatori alla manifestazione dell'anno scorso. In quell'occasione, come ho accennato, ho costruito delle scatole rettangolari stampando disegni con oggetti e timbri, e servendomi di un attrezzo per tagliare gli angoli delle lastre a 45°, in modo da avere angoli perfetti. Ecco a voi questo gioiello della tecnologia.


Un filo metallico posizionato ad angolo, che trascinato a contatto con la lastra, incide e rimuove uno spigolo lasciando un angolo perfetto.


Ora, per procurarvi questo marchingegno avete due alternative:
1. ordinarlo online in qualche negozio specializzato per la modica cifra di 12 dollari (18 se dotato all'altra estremità di aghi/chiodini per graffiare l'argilla al momento del collegamento dei pezzi)
2. procurarvi un legnetto o spezzoncino di tavoletta, rimuoverne un quadratino con un seghetto e attaccarvi un pezzo di corda metallica da chitarra/filo sottile di metallo tramite due chiodini o puntine da disegno.
Per ottenere angoli diversi da 45° basta tagliare via un rettangolo anziché un quadrato. Calcolatevi da soli il risultato.

Se poi volete il modello "deluxe cut-and-score", piantate sul lato opposto 4 chiodini e tagliategliene le teste con una tenaglia.
Il modo d'uso è immediato. Basta appoggiare lo strumento sulla superficie di lavoro a ridosso della lastra e trascinare senza sollevare dal tavolo

Adoro la tecnologia.
Buon lavoro e buone lastre, e se siete dalle parti di Treviso non vi perdete la manifestazione di domenica!!! Io porterò una selezione di ceramiche d'uso, un po' di bijoux, e molta voglia di giocare con l'argilla.

2 commenti:

am ha detto...

mi piace sto atrezzino :)

sil ha detto...

Sto pensando di rivelare altri strumenti di pari complessità costruttiva. Ne ho già altri in mente!!