mercoledì 30 aprile 2008

l'annoso problema delle superfici

Sto studiando fisso da mesi. Formulazione di smalti, calcolo di Seger, teorie e controteorie. Il problema è che noi ceramisti alla periferia del mondo (e l'Italia in tema di ceramica - piastrelle a parte - è la periferia della periferia) siamo costretti a crescere per approssimazioni successive, senza una guida che appartenga a questo secolo. Per fortuna conosco bene l'inglese e questo mi da la possibilità di attingere direttamente alle fonti inglesi, americane e australiane. Risultato: Mi sto facendo le ossa nella tecnica degli smalti sotto la guida di maestri eccellenti, Robin Hopper, Ian Currie, John Hasselberg, Ron Roy. L'unico problema è che la pratica, si sa, si discosta sempre dalla teoria. Per la pratica, vediamo le prossime puntate.

Non voglio dire niente, voglio solo esplorare le possibilità

La tecnica raku, antica pratica giapponese legata alla cerimonia del tè, è il punto di partenza delle variazioni attorno al tema del fuoco e del fumo dell’arte ceramica dei nostri tempi. Reinterpretata per le sue qualità - l'imprevedibilità degli effetti metallici, i forti contrasti, l'immediatezza - oltre che per le suggestioni e le possibilità di sperimentazione, la tecnica raku è per me un'inesauribile fonte di stupore.
I giochi del fumo e del fuoco sulla superficie ceramica, la giostra del tornio e i colori delle terre sono le variabili della mia ricerca. Le forme tornite e modificate oppure costruite a lastra trovano completamento nei riflessi degli ossidi, nelle luci e nelle ombre. Altre volte l'argilla passa in secondo piano per diventare il supporto dei colori e dei lustri. L'ambito è infinito e l'esplorazione non ha confini. I risultati sono sempre sorprendenti. All’estro creativo personale si somma l’imprevedibile variabile del fuoco, che a sigillo dell’opera non manca mai di dare la propria indomabile impronta. Per vedere qualche esempio commentato visitate www.flickr.com/silviadecet.

Di cosa si tratta

Questo è un taccuino per ceramisti. Qui rendo conto dei progressi e degli inconvenienti di un artigiano in erba. Uno spazio per le mie esplorazioni nell'ambito della ceramica: bassa temperatura, gres, raku. Un modo come un altro per combattere la claustrofobia di un ceramista italiano, anzi del nordest, anzi delle montagne bellunesi!