domenica 18 dicembre 2011

Auguri di Natale: ditelo con un fiore


Quando ho iniziato a lavorare il vetro a lume snobbavo i fiori in favore di motivi più geometrici e rigorosi. Guarda caso lo stesso è successo con i cuori, che fino a poco tempo fa mi facevano orrore. Senza dubbio l'età che avanza, ma anche la mia - modestamente - aumentata perizia al cannello mi hanno fatto ricredere. Quando valuto un oggetto d'artigianato non riesco a non interrogarmi sul modo in cui è stato costruito, e questo vuol dire che a un certo punto i fiori hanno smesso di essere un motivo eccessivamente femminile e po' kitsch per diventare una sfida sul piano tecnico. Come cavolo si fa a creare l'illusione della profondità nel vetro, come si fa a creare fiori tridimensionali verosimili sospesi in uno strato di vetro appena disturbato dalle bollicine?



Ovviamente, ho iniziato a provare, ed ecco i risultati delle mie sperimentazioni da autodidatta. Si tratta di alternare colori trasparenti e opachi a strati di vetro incolore, ma detto così suona un po' troppo facile. Serve una buona dose di controllo della quantità di calore, perché il fattore chiave qui è riuscire a fondere lo strato superficiale trasparente fino ad arrotondarlo senza far muovere i fiori sottostanti, che altrimenti verrebbero deformati o sbavati.

Ad ogni buon conto ho deciso di approfondire questa tecnica ulteriormente con un interessantissimo tutorial di Corina Tettinger il "Daffodil Bead Tutorial" ovvero come intrappolare i narcisi nel vetro.

Quindi questa volta lo dico con un fiore, anzi con più di uno: BUONE FESTE!!!