lunedì 23 luglio 2012

Texture: quasi un tutorial

Ogni promessa è debito. Qualche tempo fa avevo annunciato che avrei condiviso delle informazioni in tema di texture, ebbene eccole qui. I modi di ottenere texture sull'argilla sono tanti quanti i fili d'erba (per essere un po' buddisti). Molti negozi on-line offrono attrezzi con i quali è possibile dare un rilievo alle superfici con poca fatica: timbri, rulli, tappetini ecc.. Basta inserire le parole "texture tools" in qualsiasi motore di ricerca per trovare un'infinità di marchingegni che possono essere utilizzati per imprimere dettagli.

Nel settore gioielleria con le paste metalliche poi, si trovano infinità di piccole strisce di gomma con particolari sempre più ricercati. Pur utilizzandoli di tanto in tanto, io trovo che l'uso di texture commerciali faccia un po' "ceramista della domenica". Si badi bene, sono splendidi strumenti che usati con un po' di occhio e creatività possono dare ottimi risultati. Tuttavia secondo me è molto più esaltante costruire le proprie superfici più liberamente oppure con attrezzi autocostruiti.

Poiché il mio piano di lavoro era il banco da falegname di mio padre, mi riesce facile mettere mano a cacciaviti, colini, rondelle e qualsiasi cosa possa imprimere un segno. Questo vaso di fiori da muro è un esempio. 


Ogni oggetto con un rilievo interessante può essere utilizzato, con l'accortezza di spolverare dell'amido di mais sull'argilla nel caso in cui si utilizzino oggetti in plastica, per evitare che ci rimangano attaccati. Io ho sempre un po' di amido in una saliera con cui lo applico, e poi lo spargo meglio con un pennello grosso. 

In tema di attrezzi autocostruiti, tra le mille opzioni possibili ne vorrei citare alcune già abbondantemente trattate in rete. La più grande raccolta di contributi on-line, ovviamente in inglese, è senza dubbio Ceramic Arts Daily, dove trovere le istruzioni per fare stampi in fimo, facili e veloci per cogliere particolari interessanti, le geniali rotelline in argilla di Amy Sanders e letteralmente centinaia di altre idee da cannibalizzare in ogni settore dell'arte ceramica.

Ma ecco il mio quasi tutorial: due idee illustrate, delle quali non mi ricordo le fonti, per creare rulli texturati. Preferisco i rulli perché il disegno si raccorda automaticamente e non bisogna preoccuparsi di farlo combaciare come con gli stampi piani. Sono tecniche piuttosto rozze, che non offrono possibilità di grande dettaglio, per i quali sarà meglio servirsi degli stampi in fimo di cui sopra.

a) Idea numero 1:  rullo in cartone e disegno in colla termica
Il supporto in questo caso è il tubicino in cartone della vecchia carta termica da fax, ma si può utilizzare ogni tipo di tubo di qualsiasi materiale a cui la colla può aderire. Ci si disegna la traccia da seguire e poi la si ripassa con la colla termica. Basta abituarsi un attimo alla velocità di uscita della colla allo stato liquido. 


Con questa tecnica i disegni saranno in rilievo sul rullo, e quindi saranno impressi nell'argilla. 


2) Idea numero 2: rulli di gesso
Con la seconda tecnica invece, il disegno resta in rilievo perché lo stampo viene inciso. Il supporto utilizzato in questo caso è il gesso, il quale offre il vantaggio di poter essere inciso anche finemente per dare particolari molto definiti. Il gesso però presenta una importante controindicazione: non deve mai inquinare l'argilla, perché se ne staccherà durante o dopo la cottura creando difetti e fori indesiderati. E' buona pratica in laboratorio tenere ben isolato il gesso per evitare questi problemi
Per fare questo rullo ho usato come stampo un cilindretto in cartone (non è molto elegante da dirsi ma come di vede trattasi del cilindretto della carta igienica). Lo ho fissato al piano di lavoro con dell'argilla, sigillando bene il bordo inferiore per impedire fuoriuscite.




Quindi ho colato il gesso liquido nel cilindro, ho atteso fino ad asciugatura, ho rimosso il cartone e poi ho inciso la superficie del gesso con degli attrezzi creando scanalature e righe.




 Un'ottima idea è quella di costruire vari rulli non tanto grandi con disegni compatibili, in modo da poterli riutilizzare in modo creativo e sempre diverso.