sabato 12 settembre 2009

Quelle piccole grandi soddisfazioni


Oggi il bicchiere è mezzo pieno.
Per quanto rare nella vita di un solitario ceramista, qualche volta le soddisfazioni arrivano. In questo caso non si tratta di una vittoria eclatante, di un premio o di un'impennata nelle vendite. Si tratta piuttosto di un commento lusinghiero fatto da "qualcuno che se ne intende". Nella fattispecie il complimento qui è venuto dal mio socio in affari, un altro spirito libero dai molti e variegati talenti, qualcuno che ha fatto il ceramista professionalmente quando da queste parti la parola raku era ancora sconosciuta e confusa con la gastronomia giapponese, qualche decennio fa. Curioso e incostante per natura, il socio al tempo sperimentava liberamente nell'universo ceramico, costruiva forni, formulava smalti, padroneggiava la tecnica. Per questo quando ci si incrocia in ufficio e io entro in argomento, magari ancora inebriata dalla mia ultima minuscola scoperta, che ne so, uno smalto variegato, una forma ardita, la foto di un oggetto ben riuscito, epifania dei poveri, di norma la risposta che ricevo è "been there, done that". Vale a dire "sì, l'avevamo già fatto vent'anni fa, ma come, non lo sapevi?" Un bonario bicchiere d'acqua fredda lanciato contro il mio entusiasmo.
Ebbene questa settimana il maleficio si è spezzato. Ho fatto vedere l'interno di questa ciotola con la combinazione di smalti che io chiamo "laguna 69", bassa temperatura, forno elettrico e finalmente il socio ha pronunciato le parole magiche "Questo sì che è un bello smalto".
Non è il Pulitzer per la ceramica, ma per ora mi accontento.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mai smalto fu battezzato con sì appropriato nome...

chimajarno ha detto...

ciao sono Chiara (bottoni Pedavena)
se hai un attimo (e se ti va) dai un occhio al mio blog www.chimajarno.splinder.com e VOTAMI...
un saluto...