lunedì 23 giugno 2008

L'avevo detto prima io


La settimana scorsa mi è arrivata la newsletter di Ceramic Arts Daily e indovina? Un ceramista svela i suoi trucchi per la produzione di superfici interessanti in forno elettrico a cono 6 (1200°C). La cosa buffa è che praticamente ripete le mie conclusioni (vedi post precedente).
Il forno elettrico gode di una pessima stampa presso i ceramisti anglosassoni, per non parlare poi della bassa temperatura: bassa temperatura in forno elettrico è l'opzione meno entusiasmante possibile. Qualcuno però trova che la piattezza e la relativa prevedibilità dell'atmosfera ossidante possano essere usate a proprio vantaggio, e per questo ringrazio Richard Zakin e il suo "Electric Kiln Ceramics". Certo, se potessi passare tutto il giorno a prendere il sole mentre controllo il forno a gas adorerei giocare con la fiamma viva e la riduzione. Purtroppo i tempi non sono ancora maturi, e mi devo accontentare di trovare il tempo per smaltare i pezzi e infilarli in forno, programmare il controllore, accendere e sperare bene...
Il che tutto sommato non fa proprio schifo, visto che in questo modo posso fare più cotture in una settimana e soprattutto perché ho trovato il modo di dare alla superficie una variabilità che a volte mi sorprende. Non ho mai visto smalti a bassa temperatura così variegati come i miei (modestamente). Perciò fino all'arrivo del tanto agognato fotovoltaico e delle nuove resistenze, credo che insisterò su questa strada, anche perché, alla faccia di Ceramic Arts Daily, L'AVEVO DETTO PRIMA IO!!!!!!!!!

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