Sempre meno voglia di scrivere o di fare foto...
Non che non ci siano novita', sono tornata a Murano e questa volta sono andata a cogliere perle di saggezza dalla talentuosa Elena Rosso di cui forse raccontero in un'altra occasione, e soprattutto finalmente lo studio, ovvero quello spazio che da 6 anni attende di diventare bottega e ufficio, e' finalmente in costruzione. Questo non significa che ne vedremo la fine a breve, ma se non altro avanza.
In primo piano la griglia apotropaica, ovvero un augurio di poter usare lo spazio e l'allegato giardino in modo conviviale. Questa piccola loggia ha molta storia ed e' situata in un luogo particolarmente sensibile in termini archeologici.
L'apprendistato creativo e' andato avanti. In tema di ceramica si procede, lentamente, con la sperimentazione di smalti ad alta temperatura su gres. Sono possibili sviluppi a breve, anche se con la pressione dell'unico appuntamento pubblico a cui partecipo, la Mostra dell'Artigianato Artistico Città di Feltre, dubito di riuscire ad avere la concentrazione necessaria per studiare smalti. Anche perche' sono, al solito, traviata dal vetro e dalle sue infinite variazioni. Nell'ultimo periodo infatti ho cercato modi in cui utilizzare le perle barocche che di tanto in tanto mi scappano, e in prima battuta sono venuti fuori alcuni anelli rivettati su rame e alluminio.
Statement rings direbbero alcuni, armi improprie direbbero altri.
L'evoluzione naturale di questi anelli è stata l'abbandono (temporaneo) delle perle e dei rivetti in favore dei cabochon e dei castoni, via l'acquisizione di una nuova serie di tecniche, tra cui la temuta saldatura, prima su rame, poi su argento.
Solo dopo aver acquisito confidenza con il taglio, la limatura e la saldatura, e dopo aver sconfitto il timore reverenziale dell'argento (nonché lo scrupolo economico), sono venuti fuori questi, fin qui il punto d'arrivo.