domenica 12 luglio 2009

Una chiosa sul "pindol"


La lippa è un antico popolare italiano che risale al "XV secolo". È noto con questo nome in Toscana e altre regioni, ma ha anche diverse denominazioni dialettali: per esempio a Brescia è noto con il nome di "ciancol", a Verona come "s-cianco", a Treviso come "pito", a Mantova come "s-ciancol", a Mede come "ciaramèla", a Ferrara come "Bac e pandòn", a Venezia come "pandolo" o "massa e pandolo" (in tempi moderni "mazza e pindolo"). La pratica della lippa s'è diffusa in varie nazioni europee quindi periodicamente si disputano tornei internazionali a livello agonistico. A Conza della Campania in provincia di Avellino si chiama "mazza e pieuz". A Roma "nizza". Fin qui Wikipedia, liberi di saltare questo primo paragrafo se siete già edotti.
Invece a Feltre si chiama Pindol, ma mi dicono che a Cesiomaggiore è noto come Mago. Si gioca con due pezzi di legno, generalmente ricavati dai manici di una scopa, uno di circa 15 cm (il pindol) in lunghezza con le estremità appuntite, l'altro lungo circa mezzo metro (la mazza).
Premesso che, pur avendone visto qualche partita, le regole del gioco mi sono ancora oscure (come peraltro quelle del baseball di cui fui inebetita spettatrice a Los Angeles in gioventù; chiosa alla chiosa, è la prima volta che scrivo la parola gioventù riferendomi al passato: orrrrrrrore...) il mio nome resterà inciso nella storia del Primo torneo di Pindol "Città di Feltre" per aver realizzato i trofei, A FORMA DI PINDOL http://www.magozerobot.com. Questa è la commissione, the assignment. E qui si torna alla ceramica. Come si fa ad ottenere degli oggetti a forma di pindol, cilindretti con le estremità coniche in materiale adatto alla cottura raku? La prima idea è stata ovvia: si rulla un salsicciotto di refrattario e se ne modellano le punte. Scarsamente praticabile con spessori di 3, 4 cm, almeno perché venga qualcosa di decente. Poi c'è per l'appunto il problema dello spessore... come evitare che scoppi in cottura o in post riduzione? Stravolgendo la prima idea e costruendo un cilindro a lastra, a cui applicare i coni in semirefrattario fatti a tornio!!! EUREKA!!! I punti deboli sono le saldature, ma con un po' di fortuna e un margine di sicurezza, riuscirò ad ottenere i 4 manufatti richiesti. Ultima considerazione: il gioco è già cominciato: ci gioco io con l'argilla e gli smalti, ci giocherà il fuoco sulla superfici. Oggi ne costruisco altri quattro, non si sa mai, per il resto, speriamo bene!!!

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